Spesso i genitori si chiedono quando è necessario portare il proprio figlio per una visita dal Neuropsichiatra:
a volte i comportamenti dei bambini possono allarmare o far preoccupare, ma spesso sono reazioni normali, quello che va monitorato è l’intensità e la durata dei sintomi.
Esempio: se muore una persona cara e un bambino è triste, questa reazione è normale e fisiologica. Se invece l’emotività è più intensa (piange spesso), dura per molto tempo e compromette le attività quotidiane, sarebbe il caso di rivolgersi per un consulto ad un Neuropsichiatra infantile. La salute psicologica di un bambino dipende soprattutto dai contesti relazionali che vive (la famiglia, la scuola, lo sport…) e per questo la presa in carico è dell’intero gruppo familiare.